Legge di stabilita’, prorogate per il 2015 le detrazioni Irpef del 65% e del 50%

È confermato: con la Legge di stabilità 2015 approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, vengono prorogate di un altro anno – dunque fino al 31 dicembre 2015 – l’ecobonus al 65% e la detrazione fiscale al 50% per le ristrutturazioni in casa.

Per almeno il 2015 sono quindi confermate le aliquote potenziate al 65% (dal precedente 55%) per la detrazione Irpef per le riqualificazioni energetiche degli edifici, e al 50% (dal precedente 36%) per il bonus Irpef per il recupero edilizio.

Ricordiamo che attualmente la normativa – legge n. 147 del dicembre 2013 – prevede che l’aliquota incentivante del 65% andrà in scadenza al 31 dicembre 2014 per interventi su singole unità immobiliari e al 30 giugno 2015 per interventi su parti comuni degli edifici condominiali. Senza una proroga, nel 2015 l’ecobonus scenderebbe al 50% e poi al 36% dal 2016. La detrazione 50% per le ristrutturazioni nel 2015 si abbasserebbe al 40% e dal 2016 ritornerebbe al 36%.

 

GALLETTI: ABBIAMO DECISO DI CONFERMARE L’ECOBONUS PER IL 2015. Nei giorni scorsi a confermare la decisione del Governo di prorogare al 2015 la detrazione fiscale al 65% per le riqualificazioni energetiche degli edifici è stato anche il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che a margine degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica a VeronaFiere, ha detto che “L’ecobonus non va solo confermato per il 2015, come abbiamo deciso di fare, ma va reso strutturale nel panorama degli incentivi italiani”.

“Gli introiti che abbiamo avuto in termini di maggiori imposte con l’economia – spiega Galletti – sono superiori ai contributi che abbiamo dato: è stata un’operazione in attivo, vantaggiosa per lo Stato, le famiglie e l’ambiente, Ora dobbiamo continuare anche con più forza, rendendola stabile, perché famiglie e imprenditori hanno bisogno di conoscere per tempo i settori in cui si può investire e fare business”.

“L’efficienza energetica – ha aggiunto il ministro – è il futuro del campo ambientale: fa risparmiare le famiglie, abbassa le bollette, permette allo Stato di fare spending review. Nel decreto 91 abbiamo stanziato 350 milioni per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, partendo dalle scuole. Abbiamo un ritorno in termini di risparmi per lo Stato fortissimo, possiamo risparmiare fino al 40% di quanto spendiamo oggi per elettricità e gas. Sono molti soldi”.

LUPI: PROROGA ANCHE DELLA DETRAZIONE 50% PER LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE E I MOBILI. “Legge di stabilità: sarà importante prorogare i bonus fiscali 65% e 50% per ristrutturazioni e mobili, perché hanno dimostrato di funzionare”, ha scritto l’11 ottobre scorso su Twitter il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi. Nel settembre scorso, in occasione di una conferenza stampa al ministero sulle misure dello Sblocca Italia, Lupi aveva già annunciato che “Nella legge di stabilità l’obiettivo è la proroga per il 2015 dei bonus sulla ristrutturazione edilizia del 50% e quello del 65% a carattere energetico”.

I DATI ENEA. Il 30 settembre sono scaduti i termini per l’invio della documentazione per usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per l’anno 2013 da parte di coloro che hanno effettuato interventi di efficienza energetica nelle loro abitazioni. L’ENEA, soggetto incaricato dalla legge per l’invio della documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni e che svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti, da una prima lettura dei dati raccolti attraverso il sito http://finanziaria2013.enea.it ha riscontrato un significativo aumento degli interventi di riqualificazione energetica rispetto all’anno precedente.

+35% RISPETTO AL 2012. Il numero delle pratiche inviate supera i 355.000, con un aumento di circa il 35% rispetto al 2012. Altrettanto positivi i risultati in termini sia di risparmio energetico, con un incremento del 25% circa rispetto all’anno precedente, sia di investimenti, che raggiungendo quasi i 3,5 miliardi di euro evidenziano un aumento di circa il 20%.

EFFICACE L’INNALZAMENTO DELL’ALIQUOTA AL 65%. Da queste prime anticipazioni si conferma l’efficacia dell’innalzamento dell’aliquota incentivante dal 55% al 65%, e ciò risulta ancora più significativo in un contesto di crisi economica del settore dell’edilizia.