Edifici ad energia quasi zero a partire dal 1° gennaio 2016 in Regione Lombardia. Pubblici e privati. Nuovi e ristrutturati.

La Regione Lombardia anticipa i tempi di applicazione previsti dalla normativa europea e nazionale rispettivamente di 3 e 5 anni per gli edifici, sia pubblici che privati.

La Lombardia sarà la prima regione italiana ad avere per legge, a partire dal 1° gennaio 2016, gli edifici a energia zero (NZEB-Near Zero Energy Building) sia pubblici che privati imposti dalla direttiva europea 2010/31/UE. I cittadini lombardi non dovranno quindi attendere, come prevedono la direttiva e i decreti nazionali, il 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e il 1° gennaio 2021 per quelli privati.

Lo impone la Deliberazione della Giunta Regionale D.g.r. 17 luglio 2015 – n. X/3868, pubblicata sul BURL del 23 luglio (clicca qui), con cui la Regione Lombardia ha recepito i tre decreti interministeriali del 26 giugno sull’efficienza energetica destinati a cambiare la faccia dell’edilizia italiana.

La D.g.r., intitolata “Disposizioni in merito alla disciplina per l’efficienza energetica degli edifici ed al relativo attestato di prestazione energetica a  seguito   dell’approvazione   dei   decreti   ministeriali  per l’attuazione   del   d.lgs.   192/2005,   come   modificato   con l. 90/2013”, ha previsto l’aggiornamento della disciplina regionale in materia di efficienza e certificazione energetica degli immobili e soprattutto ha stabilito che “in Regione Lombardia i requisiti di prestazione energetica per «Edifici ad energia quasi zero» previsti dalla Direttiva 2010/31/UE e definiti dai decreti interministeriali 26 giugno 2015… entreranno in vigore dal primo gennaio 2016 sia per gli edifici occupati da pubbliche amministrazioni e di proprietà di quest’ultime, sia per tutti gli altri edifici”.

E in effetti qualche giorno dopo lo stesso BURL ha pubblicato il decreto dirigenziale n. 6480 della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile “Disposizioni in merito alla disciplina per l’efficienza energetica degli edifici e per il relativo attestato di prestazione energetica a seguito della dgr 3868 del 17.7.2015” (clicca qui).  Il Decreto costituisce il testo unico in vigore per la Lombardia, che raccoglie le disposizioni in merito all’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica per le diverse tipologie di intervento sugli edifici e sugli impianti, il metodo di calcolo e i requisiti dei professionisti abilitati alla certificazione energetica. Esso è costituito da quattro pagine e otto allegati per un totale di 646 pagine relativi a:

A. Definizioni

B. Caratteristiche dell’edificio di riferimento, requisiti di prestazione e classificazione energetica

C. Relazione tecnica

D. APE

E. Targa energetica

F. Titoli di studio del Soggetto certificatore

G. Annunci commerciali

H. Metodo di calcolo

Di rilievo per il mondo dell’edilizia è in particolare l’Allegato B che contiene i valori dei requisiti minimi da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni. In particolare è da segnalare la discesa brusca dei valori di trasmittanza termica dei componenti finestrati a partire dal 1° gennaio 2016. Restano quindi pochi mesi di tempo per adeguare conoscenze, tecnologie, prodotti ai nuovi valori imposti in Lombardia.

Gli Edifici a energia quasi zero per il 2016 sono stati previsti dal Programma Energetico Ambientale Regionale approvato dalla Giunta con deliberazione n. 3706 del 12.6.2015 tra le misure per il contenimento dei consumi energetici. La Regione conta che tale anticipazione permetterà di risparmiare al 2020 circa 80 mila tep/anno nello scenario alto e 70 mila nello scenario medio.

Una nota conclusiva importante riguarda i tempi di attuazione della dgr. La Deliberazione ha previsto di mantenere in vigore l’attuale sistema di calcolo fino al 31 dicembre previsto dal d.g.r. 8745/2008. La nuova procedura di calcolo entrerà in vigore:

a) per il calcolo della prestazione energetica ed il relativo Attestato degli edifici esistenti, nello stato di fatto in cui si trovano, dal primo ottobre 2015;

b) per la verifica del rispetto dei requisiti progettuali di prestazione energetica degli interventi, dal primo gennaio 2016.

E’ inevitabile la considerazione che per investitori, committenti, progettisti, imprese di costruzioni e fornitori dell’industria delle costruzioni rimangono solo pochi mesi di tempo per adeguare le proprie conoscenze al nuovo quadro legislativo energetico di Regione Lombardia. La filiera delle costruzioni, oltre a essere lunga e complessa, è notoriamente molto lenta nel recepire i cambiamenti anche se questi erano da tempo nell’aria.

Tuttavia non neghiamocelo: le tecnologie per edifici a energia quasi zero o addirittura a energia positiva sono disponibili da parecchio tempo.